Accordo col Centro Missionario

Abbiamo scritto un promemoria dell'impegno preso col Centro di Cooperazione Missionaria dei Cappuccini Emiliani: è un vincolo ed anche una definizione di identità del gruppo.

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Progetto di Fundraising
Attualità di una missione dei Frati Cappuccini in Etiopia

In parti della terra fra le più povere ed isolate operano ancora oggi delle missioni cattoliche dove sacerdoti coraggiosi esplicano il loro compito di annuncio spirituale e si assumono anche un immenso onere umano a sostegno della vita delle donne, uomini e bambini che incontrano in quelle terre sperdute.

La principale risorsa della missione cattolica è l’uomo che la anima per sua personale scelta di vita e di servizio; per l’attività riceve modesti supporti vitali dall’organizzazione di provenienza, da associazioni benefiche o da donazioni filantropiche.

Nelle società con elevato standard economico le iniziative di raccolta fondi per attività benefiche o caritatevoli sono molte, le motivazioni per fare una donazione possono essere religiose, di compassione umana, per sollievo della coscienza, o anche perché il donante è motivato da un interesse locale meno etico o valoriale.

La conoscenza personale del beneficiario, nella fattispecie del Missionario, rappresenta anch’essa una formidabile ragione d’impegno: oltre alle sopracitate motivazioni anche questa è applicabile nel presente progetto

All’inizio degli anni ’70 del secolo scorso, l’assistente spirituale di un gruppo Scout di Forlì, il sacerdote cappuccino frate Raffaello Del Debole, volle partire missionario e da allora opera in Etiopia, prima nella regione del Kambatta e oggi nel Dawro Konta, dove è diventato un punto di riferimento nell’educazione dei giovani con la realizzazione di asili, scuole di alfabetizzazione, la formazione dei maestri ispirandosi ai metodi di don Milani; ha anche fondato una comunità scout che ha mantenuto in vita nonostante i divieti nel periodo della dittatura di Menghistu.

È riuscito ad aprire una piccola clinica a Dugga, unica struttura sanitaria per un ampio territorio in cui non esistono altri presidi e dove spesso va un medico bolognese, il dott. Stefano Cenerini.

Gli amici scout non hanno dimenticato frate Raffaello, in diverse occasioni sono anche andati a trovarlo e cercano di aiutarlo: qualche anno fa sono riusciti a fargli avere un piccolo trattore per l’agricoltura.

Questo progetto è finalizzato a supportare l’attività di frate Raffaello e degli altri operatori religiosi e laici nelle missioni cappuccine in Etiopia.

Obiettivo

Frate Raffaello ha comunicato che sono necessari lavori di manutenzione nella clinica di Dugga dove occorre mettere delle porte e delle finestre per rendere più sicura la struttura, realizzare dei bagni e organizzare un corso per la formazione locale di infermieri: per questi lavori sono necessari almeno 10.000 €.

 

Organizzazione e modalità operative

Le missioni dei Frati Cappuccini hanno uffici di coordinamento e supporto in Italia e per questa iniziativa si è preso come riferimento il Centro di Cooperazione Missionaria dell'Emilia Romagna che sarà il destinatario di tutte le risorse. I riferimenti sono reperibili nel sito  https://www.centromissionario.it/wp/etiopia/; in particolare le erogazioni liberali a supporto del funzionamento della clinica di Dugga (Dawro Konta – Etiopia) fanno parte di un complessivo progetto di beneficienza e di solidarietà sociale a vantaggio della popolazione indigente del Dawro Konta (Etiopia) e, se versate direttamente al Centro di cooperazione missionaria dei Cappuccini emiliani, ramo Onlus della Provincia di Parma dei frati minori Cappuccini, sono detraibili/deducibili per la legge italiana; per le modalità operative saranno da seguire le istruzioni reperibili dal sopraindicato sito https://www.centromissionario.it/wp/progetto-002-sanita-ed-educazione-sanitaria/

 

Il gruppo degli Scout FO3 S. Maria del Fiore, realizzerà le attività di promozione e fundraising, che consisteranno in:

 ⇒ Organizzare iniziative ed incontri per raccolta fondi,
 ⇒ Realizzare manifestazioni con gruppi affini (Scout, ONLUS, Associazioni ecc.) per sensibilizzazione e promozione,
 ⇒ Cercare sponsorizzazioni da Aziende, Fondazioni ed altri operatori economici e sociali.


Ogni specifica iniziativa verrà dettagliata durante gli incontri del gruppo ed affidata ad uno o più persone con l’incarico di completarla e rendicontare.

Entro la fine del 2023 tutti i fondi raccolti verranno consegnati al Centro di Cooperazione Missionaria dell’Emilia-Romagna perché individui il canale più efficace per trasferirli alla missione di Frate Raffaello e realizzare tutto quanto sarà possibile.

Il gruppo Scout ASCI poi AGESCI Forlì 3 è stato attivo nella Parrocchia di Santa Maria del Fiore dal 1955 al 1974. Oggi un altro gruppo Forlì 3 opera nella Parrocchia di Santa Caterina da Siena

       

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Giglio giallo

 

 

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